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Estefano Tamburrini

Sacca-Crocetta: dialogo tra cittadini e istituzioni


Quali sono i tre criteri che consentono di definire un quartiere “abitabile”? Cosa posso fare io, da cittadino, per promuovere il benessere nel mio quartiere? E in quale modo possono intervenire le istituzioni? Questi interrogativi hanno riunito circa trenta persone, tra singoli cittadini e rappresentanti delle istituzioni, che si sono confrontati sulla gestione delle criticità del Quartiere Crocetta-Sacca. Criticità complesse, che però occorre saper affrontare e gestire in un’ottica di responsabilità condivisa. L’incontro si è tenuto lo scorso mercoledì nella parrocchia di San Giovanni Evangelista e ha contato sulle presenze del Prefetto Alessandra Camporota, del Questore Silvia Burdese, del Viceprefetto Giulia Di Fiore e dell’Assessore Roberta Pinelli, oltre ai membri del Comitato Villaggio Europa e altri rappresentanti di parrocchie, associazioni e altre realtà volte ad arricchire il tessuto sociale del nostro territorio.

Per favorire dialogo e riflessione, i partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi, la cui composizione doveva cambiare a ogni domanda proposta, in modo tale da garantire un confronto più ricco ed eterogeneo tra cittadinanza e istituzioni. Dalle loro riflessioni è emersa la «necessità di legami sociali più solidi», di una cura «più attenta agli spazi comuni, sia pubblici che privati, la cui condizione rispecchia lo stato d’animo della nostra comunità». Quest’ultima chiamata a «prendere iniziativa nel miglioramento delle condizioni abitative del proprio quartiere». Iniziative, queste, che «richiedono di istituzioni capaci di favorire la partecipazione dei cittadini, capaci di intrecciare competenze differenti per affrontare problemi sempre più complessi». Tale prossimità equivale a «un esercizio di democrazia dal quale non si può prescindere» e che «aiuta le istituzioni a conoscere e governare meglio il territorio», come affermato dal Prefetto Alessandra Camporota al termine dell’incontro. Come è già stato anticipato nel numero del 25 settembre (riferimento a pagina 4), l’incontro di mercoledì scorso fa parte di un itinerario cittadino avviato a partire da sabato 24 settembre al Parco XXII Aprile, sotto la conduzione di Alessandro Tolomelli, professore in Pedagogia generale e sociale all’Università di Bologna e organizzato dalla Caritas diocesana con la finalità di generare occasioni di confronto per la costruzione di una comunità più coesa. Il momento conclusivo si terrà venerdì 7 ottobre a partire dalle 18, con un trekking urbano volto a riscoprire i luoghi più significativi del quartiere, restando in ascolto delle problematiche e degli spunti di riflessione che possono emergere dalle narrazioni dei cittadini che lo abitano.

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